Fondazione Sigismondo Malatesta

La Fondazione Sigismondo Malatesta ETS, costituita il 1° agosto 2024 da Marina Colonna e Paolo Amalfitano ed iscritta nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) nel mese di settembre dello stesso anno, persegue finalità culturali, civiche e solidaristiche nei campi della tutela del patrimonio culturale e del paesaggio, della ricerca scientifica e della organizzazione di attività artistiche, editoriali e di diffusione della cultura.

Nell’ambito delle sue finalità, la Fondazione si pone in continuità e in prosecuzione con le attività scientifiche ed editoriali realizzate dall’Associazione Sigismondo Malatesta (1988-2024), un’istituzione culturale privata che ha promosso e realizzato, in diverse città italiane, iniziative nell’ambito degli studi di letteratura, teatro e arti dello spettacolo, cinema, economia, e scienze storiche e sociali.

Eventi in programma

Scrivere per immagini - Il fototesto letterario (1928-2024)

Laboratorio Malatestiano

Seminario inter artes

Scrivere per immagini

Il fototesto letterario (1928-2024)

26-27 settembre 2025
Rocca Malatestiana - Santarcangelo di Romagna

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Au fond de l’inconnu - Figure della catabasi dal Decadentismo alla poesia contemporanea

Colloqui Malatestiani

Poesia

Au fond de l’inconnu

Figure della catabasi dal Decadentismo alla poesia contemporanea

secondo colloquio del ciclo La discesa agli Inferi. Figure della catabasi dai poemi antichi alla poesia moderna

17-18 ottobre 2025
Teatro di Palazzo Donn’Anna
Napoli, Fondazione Ezio De Felice

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Il fototesto letterario (1928-2024)

Ricerche Malatestiane

Letteratura

Identificazione emotiva e Teoria della ricezione

Seminario della ricerca diretta e coordinata da Paolo Amalfitano, Alessandro Grilli e Iacopo Leoni


28-29 novembre 2025
Teatro di Palazzo Donn’Anna
Napoli, Fondazione Ezio De Felice

Scrivere per immagini - Il fototesto letterario (1928-2024)
In evidenza

Au fond de l’inconnu

Figure della catabasi dal Decadentismo alla poesia contemporanea

Colloqui Malatestiani, Poesia

a cura di Paolo Amalfitano, Carmen Gallo, Flavia Gherardi, Luca Pietromarchi

Napoli, Teatro di Palazzo Donn’Anna
Fondazione Ezio De Felice
17-18 ottobre 2025

La catabasi, la discesa agli Inferi, a partire dal poema omerico dà vita alla rappresentazione di quello che diventerà un topos millenario della poesia occidentale: il viaggio del poeta nel  regno dell’oltretomba per dialogare con i morti. Se la geografia dell’aldilà, le motivazioni della catabasi e le forme di quella esperienza mutano da Omero a Virgilio, ancor più cambiano quando lo scenario diventa l’Inferno cristiano di Dante, ma alcune costanti restano e ne fanno una topica. Una di queste è che i luoghi e le regole che vigono nell’aldilà sono noti e non presentano ambiguità. Se questo quadro resiste per secoli, che succede quando l’esistenza dell’aldilà viene messa a dura prova dalla logica della scienza e dal primato della ragione? Cosa ne resta della catabasi? Quali metamorfosi conosce? Dal buio illuminato a giorno dell’Ade e dell’Acheronte, e dalle profondità dell’inferno cristiano in cui chiare appaiono le colpe, le catabasi che presenta la poesia dal Seicento all’Ottocento offrono la possibilità di cogliere le varianti che questo topos ha registrato prima di subire, nella modernità, una radicale trasformazione, assumendo il senso di una discesa nel profondo, non più della terra o del tempo, ma dell’ignoto che ci abita.
Questo secondo colloquio analizza l’evoluzione del topos a partire dall’ultimo verso de Les Fleurs du mal, «Au fond de l’inconnu pour trouver du nouveau». È avventurandosi nelle profondità dell’ignoto che ci abita che la poesia moderna approderà a nuove soluzioni stilistiche ed espressive, complice anche il ruolo della psicoanalisi che contribuirà a rendere la poesia un mezzo di esplorazione delle contraddittorie emozioni umane.